Nuovo decreto Aiuti-quater: Tutti i bonus previsti e le novità

da | Gen 10, 2023 | Fiscale

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 176/2022, cosiddetto Decreto Aiuti quater, recante “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”, conferma l’entrata in vigore delle ulteriori misure stanziate dal Governo al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale aumento del costo della vita.

Ritenuta, infatti, la straordinaria necessità e l’urgenza di adottare misure ad hoc per contenere gli effetti derivanti dall’aumento del costo dell’energia e dei carburanti, nonché interventi in materia di efficienza, sicurezza energetica e incremento della produzione di gas naturale, oltre a disposizioni specifiche in materia di finanza pubblica, con il Decreto Aiuti quater sono state in parte prorogate alcune delle misure già previste nei precedenti provvedimenti ed in parte inserite interessanti novità a supporto delle famiglie.

Vediamo insieme le previsioni contenute nel Decreto Aiuti quater, con particolare riferimento alle misure di sostegno disposte per fronteggiare il caro bollette.

Bonus bollette da € 600,00 a € 3.000,00

Il decreto Aiuti-quater interviene sul limite di esenzione per il welfare aziendale e porta a € 3.000,00 la soglia dei premi esentasse che le imprese possono concedere ai dipendenti come fringe benefit per pagare le bollette.

Il bonus bollette è il contributo introdotto dal decreto Aiuti-bis che viene erogato ai dipendenti delle aziende private dal datore di lavoro in maniera arbitraria, a prescindere da ISEE o altri requisiti reddituali.

Superbonus da 110% a 90%

Niente più Superbonus 110% per tutti per le spese di effi­cientamento energetico sostenute nel 2023 e per i lavori iniziati dal 1.1.2023 su unità immobiliari. Il ministro dell’E­conomia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che il bonus, così come si presenta nella sua versione attuale, non è più soste­nibile, e serve una revisione. Finora il governo ha già stan­ziato 33,3 miliardi di euro e ci sono 27,2 miliardi di euro di costi extra per il Superbonus 110%, misura che per l’Italia è stata molto più generosa rispetto agli altri Paesi europei.

Con il nuovo decreto Aiuti-quater lo sconto passa dal 110% al 90% e diventa più selettivo. L’unità immobiliare che gode del bonus deve essere adibita ad abitazione principale e il contribuente deve avere un reddito ISEE fino a € 15.000, variabile in base a una sorta di quoziente familiare.

Resta al 110% lo sconto per tutti i lavori già in corso, per chi è in possesso di Cila (Comunicazione di Inizio Lavori Asse­verata) presentata entro il 25.11.2022 e per la ricostruzione delle abitazioni situate nei Comuni che rientrano nel “cra­tere sismico”. Superbonus al 110% ancora valido nel 2023, fino a marzo, anche per le villette che abbiano completa­to almeno il 30% dei lavori nell’anno precedente (entro il 30.09.2022).

Bonus RT

Il decreto Aiuti-quater prevede anche un bonus per l’ade­guamento dei registratori di cassa telematici pari al 100% della spesa sostenuta fino a un massimo di € 50,00 per ogni strumento e in ogni caso entro la soglia di 80 milioni di euro per l’anno 2023. L’agevolazione viene concessa sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione.

Rateizzazione delle bollette per le imprese

Le imprese residenti in Italia possono richiedere la rateiz­zazione delle bollette di gas e luce fino a 36 mesi a tasso agevolato per somme eccedenti l’importo medio contabiliz­zato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal 1.10.2022 al 31.03.2023 e fatturati entro il 30.09.2023.

Taglio delle accise carburanti

È stata prevista la proroga degli sconti sul prezzo di benzi­na, diesel e GPL al distributore. Fino al 31.12.2022 le accise sono così fissate:

  • € 578,40 per mille litri per la benzina;
  • € 467,40 per mille litri per il diesel;
  • € 216,67 per mille kg per il GPL.

Esenzione IMU per cinema e teatri

Per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per con­certi) non è dovuta la seconda rata IMU per gli immobili, a patto che i proprietari siano anche i gestori delle attività.

Rinnovo contratto insegnanti

Il Consiglio dei ministri ha approvato lo stanziamento di ul­teriori 100 milioni di euro per il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca.